He was interviewed in Italian in Italy's La Repubblica:
Penso che Netanyahu abbia individuato correttamente il modo maldestro e direi persino ingenuo con cui gli Stati Uniti conducono le trattative. Dimostrando un'ingenuità addirittura delittuosa nel tentare di capire la complicazione medio-orientale: hanno fallito gravemente in Egitto, in Siria, in Iraq. Hanno fallito e continuano a fallire di fronte all'Iran. Netanyahu ha ragione quando sostiene che dopo dieci anni in cui gli Usa hanno preteso di mettere alla prova l'Iran, non esiste nessuna sanzione che impedisca a quel paese di diventare una potenza nucleare. E su questo in Israele non ci sono differenze fra destra e sinistra, non ci può essere tolleranza".
La sua sembra una condanna senza appello.
"L'Iran è un paese che da mattina a sera proclama di aspirare ad annientare Israele, in cui ancora ieri il Parlamento si è levato in piedi per gridare "Morte ad Israele", un paese che lentamente ma sicuramente si impadronisce di altri paesi del Medio Oriente, a partire da Libano per mezzo di Hezbollah, passando per la Siria e che ha rapporti persino con i sunniti di Hamas a Gaza, per non parlare poi dello Yemen. Sta cercando di allargare il suo ambito di influenza, alleandosi e sfruttando gli elementi più militanti e fondamentalisti di quei paesi. E quando un paese del genere sarà in possesso di armi atomiche, cambierà completamente anche il modo di comportarsi. Ciò deve preoccupare non solo Israele, non solo l'Arabia Saudita o l'Egitto, che saranno costretti ad entrare in una corsa agli armamenti atomici, ma anche il mondo intero ".
Le parole di Netanyahu cambieranno lo stato delle cose?
"Non lo so e nessuno può sapere quali influenze avrà quel discorso. Può darsi che non avrà alcuna influenza e può darsi che Netanyahu abbia fatto un errore tragico: per il modo manipolatore e conflittuale con cui ha agito, può darsi che abbia perduto l'occasione di influenzare l'andamento delle cose nella maniera in cui avrebbe potuto e dovuto. Devo tuttavia ripetere che le critiche che io ed altri abbiamo nei confronti di Netanyahu le abbiamo già espresse, e quello che ora è sul piatto della bilancia è molto più fatale dell'errore che ha commesso e su questo io vorrei attirare l'attenzione. È molto facile cadere nella trappola di interessarsi solo del "come", senza prendere in considerazione i contenuti: credo che nessuno abbia il diritto di trascurare i contenuti. Se servirà a qualcosa non lo so, ma è un bene che queste cose siano state dette".
Pensa che sarà possibile migliorare i rapporti con gli Stati Uniti, anche se Netanyahu dovesse ancora guidare il nuovo governo?
"La mia impressione è che finché Netanyahu e Obama rimarranno ai loro posti, non sarà possibile ritornare ai vecchi rapporti. Ma Israele gli Stati Uniti hanno moltissimi interessi in comune. Hanno strutture molto simili e condividono, almeno dichiaratamente, molti valori. Per quanto, osservando ciò che accade in Israele negli ultimi anni, non posso affermare che i valori eccelsi di uguaglianza e libertà di cui ci facciamo vanto siano veramente applicati. Ciononostante, c'è ancora molta simpatia per Israele negli Stati Uniti e Israele dipende ancora in modo totale dagli Stati Uniti".
La febbre elettorale cresce in Israele, per la prima volta da anni c'è una alternativa credibile a sinistra al governo del Likud...
"Spero davvero molto che Netanyahu non vinca le elezioni e spero anche che colui che avrà la responsabilità dei rapporti con gli Stati Uniti sia una persona molto più moderata, pertinente ed equilibrata ".
and in English:
I think Netanyahu has correctly identified the clumsy way, and I would even say naive with which the United States lead the negotiations. Demonstrating a naivety even criminal in groped to understand the complication Middle East: they failed badly in Egypt, in Syria, in Iraq. Have failed and continue to fail in front of Iran. Netanyahu is right when he says that after ten years in which the US has demanded to test Iran, there is no sanction that prevents the country from becoming a nuclear power. And on that in Israel there are no differences between left and right, there can be no tolerance.
Its seems like a sentence without appeal.
"Iran is a country that from morning to night proclaims to aspire to annihilate Israel, where only yesterday Parliament stood to shout" Death to Israel ", a country that is slowly but surely takes hold in other countries Middle East, from Lebanon through Hezbollah, via Syria, and even that has relations with the Sunni Hamas in Gaza, to say nothing of Yemen. He is trying to expand its sphere of influence, and allying leveraging more militant and fundamentalist elements of those countries. And when such a country will possess nuclear weapons, will completely change the way we behave. This must worry not only Israel, not only Saudi Arabia or Egypt, which will be forced to enter into a nuclear arms race, but also the whole world. "
The words of Netanyahu will change the state of things?
"I do not know and no one can know what influences will have that talk. It may not have any influence, and it may be that Netanyahu has made a tragic mistake: for how manipulative and conflicted with which he acted, he may have lost the ' opportunity to influence the course of things in the way that could and should have. However, I must repeat that criticism that I and others have against Netanyahu we have already expressed, and what is now on the side of the scale is much more fatal who committed the error and on this I would like to draw attention. It is very easy to fall into the trap of an interest only "how", without considering the content: I believe that no one has the right to disregard the contents. If you serve something I do not know, but it is good that these things have been said. "
Think it will be possible to improve relations with the United States, even if Netanyahu were to still lead the new government?
"My impression is that as long as Netanyahu and Obama will remain at their posts, you can not return to the old conditions. But Israel, the United States has many interests in common. They have very similar structures and share, at least openly, many values. As, observing what is happening in Israel in recent years, I can say that the lofty values of equality and freedom that we take pride are really applied. Nevertheless, there is still a lot of sympathy for Israel in the United States and Israel still depends totally from the United States. "
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